27 Luglio 2016
Riscattare il ruolo chiave della tradizione orale nella cultura dell’Africa occidentale. Questo è l’obiettivo delle due sessioni narrative che Rototom Sunsplash ha programmato per il 15 agosto in una delle sue zone più vivaci e ritmiche: l’African Village (17:15 e 22:00). Per questo, sarà presente Boni Ofogo. Griot. Jeli. Trovador. Juglar, o semplicemente il cantastorie di tradizioni, miti e leggende di questo continente. Da Mauritania a Costa d’Avorio. Dal Senegal alla Nigeria o Camerun, paese di Ofogo, lui stesso auto-definitosi “figlio della tradizione orale”, “l’unica maniera -assicura- per accedere a qualsiasi tipo di informazione o conoscenza del paese dove sono nato e cresciuto” . Inoltre, Boni Ofogo sarà presente il 14 agosto in un’altra zona del festival, ovvero ilMagicoMundo, per una sessione dedicata alla famiglia.
L’abilità e l’improvvisazione, ‘strumenti indispensabili’ per la mansione di griot, si rifletteranno anche in altre attività dell’African Village, come il concerto dei Fanta Cissokho et les Griots du Temps (I trovatori del tempo) del giorno 18 agosto. Figlia di un diva guineana dai suoni mandinga e di un maestro della kora senegalese, Fanta Cissokho trasporta al presente l’arte di questi narratori di storie africane per far avvicinare il pubblico ad una ricca formula culturale che unisce la conoscenza della tradizione con l’arte del ‘qui e adesso’.
Precisamente, il cognome di quest’artista, Cissokho, s’identifica con il collettivo dei griots, uno dei tanti in cui si divide la società all’interno della cultura mandé, insieme ai re, fabbri, cacciatori, guerrieri o guaritori.