29 Luglio 2016
Ci sono festival che hanno la capacità di ‘mobilitare le persone’ e trasformare i territori dove si sviluppano -e anche altrove-. Ci sono festival che oltre ad essere un’alternativa ludica e promotrice della cultura nelle sue varie espressioni, possono dar vita alla creazione di progetti paralleli, cooperative, cicli di attività che continuano anche oltre i giorni di messa in scena dell’evento o derivanti da progetti di altre azioni culturali portate in aree svantaggiate.
Tutto questo sarà discusso nel Social Forum durante il dibattito Te lo dico cantando, te lo dico ballando. Un altro mondo è possibile (venerdì 19 agosto, ore 17:00). Il punto di partenza è che un macro evento culturale può ottenere un risvolto sociale attraverso il conto economico. Per affrontare la questione sociale di alcuni di questi eventi collaterali si uniranno alla conferenza, gli ospiti Óscar Rando, co-direttore del Festival Esperanzah, e Alguer Miquel, direttore del Festival Clownia. Entrambi spiegheranno le proposte che hanno portato avanti attraverso le proprie iniziative culturali, come quella dell’economia solidale promossa da Esperanzah o uno dei progetti finanziati da Clownia: la Coral Safari di Uganda, una scuola orfanotrofio che ospita più di 200 bambini e bambine.