17 Agosto 2019
Il Social Forum del Rototom Sunsplash inaugura questo sabato 17 agosto il suo programma per urlare a gran voce in difesa del pianeta, invitando il proprio pubblico a riflettere, nella misura delle nostre possibilità, sulla necessità di trovare soluzioni che aiutino a invertire le conseguenze dei problemi ambientali.
Tatiana Nuño, responsabile della Campagna di Energia e Cambiamento Climatico di Greenpeace Spagna, assieme a Grian A. Cutanda, coordinatore di Formazione e Diffusione di Extinction Rebellion Spagna, saranno i primi ad alzare la voce per affrontare le sfide che impone il cambiamento climatico.
In questo senso, in questa prima giornata del Forum, si proietterà il documentario “Chasing Ice”, di Jeff Orlowski che, oltre a ottenere una nomination agli Oscar, tra i premi ricevuti nel 2012 ricevette il Premio del Festival Sundance e il Premio Satellite come Miglior Documentario.
Il versante musicale avrà questo venerdì come protagonista il versatile, eclettico e incombustibile della dancehall Busy Signal. Uno degli artisti più poliedrici che ritornerà al Main Stage cinque anni dopo la sua ultima visita a Benicàssim, per offrire uno show energico e contundente.
Giamaica, il palco principale del festival aumenterà le pulsazioni con un altro degli show speciali che formano la scaletta di questa ventiseiesima edizione: Babylon Soundtrack, il progetto speciale che il britannico Brinsley Forde (ex vocalista di Aswad) e il chitarrista e produttore di Barbados Dennis Bovell (ex Matumbi) porteranno al festival e che permetterà riunire nello stesso spazio i principali successi di ambe le formazioni, oltre che a ricreare la colonna sonora di “Babylon”: la pellicola diretta da Franco Rosso con protagonista Forde, che si è convertito in un grande classico del cinema reggae.
Precisamente, la Reggae University también se hará eco de este espectáculo especial durante la tarde. Además de proyectar la película, este foro acogerá el debate titulado ‘Warrior Charge. The Music and Imagery of Babylon’, que reunirá en la misma mesa a Forde, Bovell y Martin Stellman, coguionista del film, para analizar la obra y lo que ha supuesto desde diferentes prismas.

Photo by: Carlo Crippa © Rototom Sunsplash 2019.
Il festival si collegherà, in questa seconda giornata, anche con le radici dell’Africa in uno dei suoi spazi più multidisciplinari: l’African Village. Nella parte musicale, emerge la fiesta N’Zinga e l’attuazione di Ngomez Nokass. Dall’altra parte, diversi collettivi afrodiscendenti e referenti africani, come lo scrittore e attivista in difesa dei diritti umani Mamadou Dia, l’attivista Sani Ladan, la periodista Lucia Mbomio e la scrittrice Desirée Bela-Lobedde, che prenderanno la parola in Ataya, il nuovo spazio del Rototom Sunsplash che si propone come punto di dialogo e riflessione, per parlare di ciberattivismo nel dibattito intitolato “Andiamo ad occupare la rete”.
E, per quanto riguarda il pubblico più familiare, il Rototom Circus aprirà la sua programmazione con lo spettacolo “Cometa Circus”, in arrivo dall’Italia. A sua volta, nel Magicomundo, María Pena inviterà a connettersi con la Madre Terra attraverso lo yoga, mentre nel Pachamama, oltre ai workshop di yoga e sessioni di Bio Development Dance Therapy, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare ai primi dibattiti ed attività dedicate, in particolare l’assaggio di varietà locali e provenienti da coltivazione ecologica, l’elaborazione di alimenti fermentati e consigli per vivere senza plastica.