18 Agosto 2015
Il Foro Social ospiterà questo pomeriggio (ore 19.00) uno degli invitati più attesi di questa edizione: il giornalista e cameraman di Al-Jazeera Sami Al-Hajj, allinterno del dibattito Prisioneros en Guantánamo. Qui racconterà i sette anni trascorsi dietro le mura della base statunitense a Cuba dove è stato detenuto a causa del suo lavoro di giornalista in Afghanistan.
Al-Hajj esporrà inoltre al pubblico le tre linee dazione che definiscono la sua lotta da quando è uscito di prigione – con uno sciopero della fame di oltre 400 giorni nel mezzo – nellanno 2008. Linee che mirano alla chiusura della base militare a Cuba e a rendere visibile la “follia” di questo presidio illegale, che vogliono far sì che i leaders politici statunitensi paghino legalmente per le detenzioni arbitrarie e le violazioni dei diritti umani che si consumano dentro Guantanamo e che cercano di aiutare gli ex-prigionieri di questo carcere a superare lo shock dovuto ad anni di prigionia in condizioni estreme.
Lindustria farmaceutica e la legalizzazione della cannabis
Oltre al dibattito di Sami Al-Hajj, nel Foro Social si analizzeranno anche il ruolo dellindustria farmaceutica e gli interessi in gioco da parte del settore nellautorizzare la ricerca terapeutica, luso e la legalizzazione della cannabis che continua ad essere unutopia in Europa. La sessione, dal titolo Industria farmacéutica y legalización del cannabis (ore 17.00) avrà come relatori Mario Lap, direttore europeo della compagnia statunitense Cannabis Sciense e Mariano García de Palau medico e direttore della prima clinica in Spagna specializzata in consulenze sulluso terapeutico della cannabis.