22 Agosto 2019
Dopo un’intensa settimana, il Rototom Sunsplash si prepara a chiudere questo giovedì la sua XXVI edizione con una grande festa, nella quale renderà omaggio speciale alla sua esperienza decennale nel nostro paese. Una giornata che avrà come ospiti speciali alcuni dei più grandi esponenti del reggae, come la band Green Valley.
Sotto il nome di Green Valley & Friends, la formazione di Alavo-Barcellona ha preparato un omaggio speciale a questi dieci anni di esperienza in Spagna che, oltre a due ore di concerto, includeranno dieci collaborazioni e una dozzina di musicisti sul palco.
Uno spettacolo che coronerà un’edizione segnata da anniversari ed esibizioni speciali. Come quello che sarà offerto nel Main Stage questo mercoledì da Bernard Collins, Big Youth, Horsemouth, Kiddus I, Kushart e Lloyd Parks che, insieme ai giamaicani We The People Band, renderanno omaggio al film del 1978 di Ted Bafaloukos, Rockers.
La colonna sonora sarà la protagonista del pomeriggio nella Reggae University grazie alla conferenza intitolata “It’s dangerous: The Music of the Film Rockers” e che conterà con la partecipazione degli stessi artisti.
In questa serata d’arrivederci, una delle nuove voci giamaicane più acclamate della scena attuale visiterà il Main Stage: la poetessa e cantautrice Jah9, che tornerà al festival per condividere con il pubblico la sua visione unica e personale del reggae contemporaneo.
La presenza femminile nella scena reggae si farà sentire anche nel Lion Stage. Sotto la direzione di Chalart58, con il progetto intitolato ‘Women Soldier’ con Awa Fall, Matah, Belén Natali e High Paw ai microfoni. Una mostra dell’ampia gamma di espressioni artistiche femminili nel settore del reggae e del dub. Su questo stesso palco suoneranno gli NY Ska-Jazz Ensemble, autentici re dello ska-jazz contemporaneo.
Oltre ai palchi principali, oltre al dibattito sulle alleanze e la solidarietà nei festival musicali, che chiuderanno il programma del Social Forum, spicca il concerto speciale che Macaco dedicherà nell’area Magicomundo al pubblico più giovane del festival. Spiccano anche le sessioni di danza africana e il dibattito sulla sostenibilità nell’ African Village, le lezioni impartite nel Mercato di Artigianato per imparare a costruire i bastoni della pioggia o animali di carta, o i seminari di meditazione e le canzoni per la Madre Terra nell’area della Pachamama.
Attività che al crepuscolo lasceranno posto alla grande parata finale che avrà luogo nell’area concerti, che riunirà tutte le aree per salutare ufficialmente la decima edizione del festival a Benicàssim.
Musica, dibattiti, omaggi, workshop e spettacoli speciali che daranno il tocco finale a sette intense giornate di proposte per tutte le età.