22 Agosto 2018
All’ insegna della multietnicità si è svolta la serata numero 6 di questa 25esima edizione del Rototom Sunsplash al Lion Stage. Sono sempre di più le band al Lion stage composte da musicisti provenienti da diverse nazioni, se non etnie.
Una di queste ha aperto l’entusiasmante serata al Lion. Sir Jean and the Roots Doctor. Un mix di musicisti franco/Jamaican/senegalesi che hanno proposto un set molto vario di suoni e ritmi. Reggae / dancehall / hip hop / drum & bass / dub / electro, tanta roba, forse troppa.
A seguire un potente trio di musicisti italo americani che vanno con il nome di Uppertones. Arrivano al Rototom con un set molto colorato anche nelle scenografie proponendo il loro boogie calipso e mento style. Musica jamaicana anni ’50 suonata al meglio dagli esperti veterani Uppertones.
La sesta notte al Lion Stage è stata caratterizzata anche dalla presenza dell’importante artista
Giamaicano Samory I, facente parte della nuova generazione di artisti di Kingston che hanno frequentato il Lion stage in questo edizione. Davvero un gran set, energetico, forte e eseguito con grande conoscenza e sentimento. Pubblico in delirio dal primo pezzo. Nessuno si è fermato e la richiesta di bis è stata insistente. Il giamaicano semi emergente, sulle scene da 4 anni scarsi, pare un predestinato… e ama il jerk chicken che consuma voracemente pre show.
A chiudere Paula Bu e Emma Youth con una backin’ band di vecchia conoscenza al Lion Stage del Rototom: The Same Song Band. Le due spagnole, molto giovani si stanno facendo strada in un terreno conosciuto fatto di rap reggae e dancehall che le porterà sulla buona strada se daranno continuità al loro lavoro e al loro impegno artistico. Il pubblico ha ballato, partecipato e forse sono stati testimoni di un evento importante per le due giovani promesse.
Paul Stones