21 Luglio 2016
Cos’è il debito pubblico illegittimo? Chi lo genera? Come influisce sui cittadini, sull’ambiente o i diritti sociali? Cosa possiamo fare? Sono alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere durante il dibattito “Affrontare la debitocrazia: libertà e dignità” che ospiterà il Social Forum del Rototom Sunsplash, venerdì 19 agosto.
La conferenza riunirà due voci critiche per quei processi di indebitamento che soffocano politicamente ed economicamente i paesi e che arrancano chiedendo la loro cancellazione. Da un lato, l’ex presidente del Parlamento greco, Zoé Konstantopoulou, che ha commissionato la revisione contabile sul debito greco e concluso che era illegittimo e, pertanto, non doveva essere pagato. D’altra parte, il politologo belga Eric Toussaint, presidente del Comitato per l’Abolizione del Debito del Terzo Mondo (CATDM) e coordinatore del comitato per la revisione dei bilanci greci commissionati da Konstantopoulou.
Lo scopo di questa discussione è quello di capire non solo cosa sia un debito dichiarato illegittimo, ma vedere quali effetti ha su una popolazione che non lo ha generato; inoltre, mettere in evidenza come la cosiddetta debitocrazia, il sistema in cui sono coinvolti molti paesi e che concepisce il debito estero come uno strumento di sottomissione alle politiche neoliberiste, non è più un fenomeno delimitato da confini geografici, ma ha attraversato gli oceani e ha già optato per il vecchio continente, come mostrano non solo i casi in Grecia, ma anche quelli di Spagna, Portogallo, Italia o Irlanda.