13 Agosto 2017


Benicassim, 2017-08-12. Referentes africanos en la cultura (African Village – Casa de la Palabra). Photo by: Dominique Pozzo © Rototom Sunsplash 2017.
La parola. La storia e suoi referenti. Anche la memoria, la necessità di non dimenticare per sapere chi siamo e da dove veniamo. Perché, come ricorda il regista Rubén nell’African Village del Rototom Sunsplash, “la cenere non viene dal nulla”, è data dal fuoco, un fuoco che brucia. Proprio di questo si parlerà nella Casa della Parola dell’African Village per tutto il festival, un nuovo spazio che, nel corso di ogni giornata, darà voce a diversi collettivi, associazioni e professionisti che sviluppano progetti relazionati con la cultura africana.
I primi a essere ospitati nella Casa de la palabra sono stati Belinda, del Proyecto Potopoto, Ken di United Minds e il regista Rubén. Tutti loro si sono riuniti per parlare insieme al pubblico della necessità di avere referenti, di non dimenticare la propria storia, le origini e le radici; e in questo modo poter dare una risposta a tante domande. E ci riescono grazie a una moltitudine di strumenti: Rubén lo fa con i suoi film, Potopoto con la letteratura infantile e Rebel Minds con la sua libreria specializzata. Progetti che nascono da una necessità di saper dare risposte, di poter conoscere i propri punti di riferimento, di incontrare “quello o quella che ti guidi”, così come ci racconta Rubén.
Ma non solo di progetti si è parlato, ognuno dei relatori ha condiviso anche la propria esperienza con il pubblico che ascoltava attento sotto il tetto della Casa della Parola. “Viviamo in una società che ha svalutato i propri punti di riferimento”, ribadisce Ken di Rebel Minds. Riferimenti e storia, la stessa base su cui poggia #celebratingafrica. Mostrare la ricchezza storica e culturale del continente africano. Tutto il suo colore. Probabilmente perché”, come afferma Belinda, “l’eredità culturale è un diritto” e il Rototom Sunsplash ci dà l’opportunità di saperne di più, molto di più.
Asun Pérez.