18 Agosto 2017
Fin dal suo inizio le attività del Social Forum, oltre a mostrare le Afriche dell’Africa, ha anche posto particolare l’attenzione su un’idea: il cambio di punto di vista. Molte volte guardiamo con gli occhiali sbagliati verso l’Africa, alimentando ulteriormente gli stereotipi e i pregiudizi. Molti di loro arrivano direttamente dai mezzi di comunicazione, principali responsabili di creare questo tipo di cliché negativi nei confronti dell’Africa e di tutto ciò che ha a che fare con il continente.

Benicassim, 2017-08-18. Africa contada desde los media y la fabricacion de los estereotipos (Foro Social). Photo by: Guillem Chesa © Rototom Sunsplash 2017.
L’Africa delle carestie, delle guerre, dell’autodistruzione e dell’incapacità di governarsi. “L’immagine dei quattro cavalieri dell’Apocalisse”, la definisce l’editrice di Wiriko Gemma Solés. Insieme a lei, la giornalista Lucia Mbomio e lo specialista di cultura africana e direttore di Afribuku Javier Mantecon in un Social Forum che riflette sull’Africa raccontata dai media e la costruzione di stereotipi.
Sul tavolo rimangono molte domande: come si possono decostruire questi stereotipi? Qual è il ruolo che dovrebbero rivestire i giornalisti in concreto e i mezzi di comunicazione in generale? La creazione di luoghi comuni, l’invisibilizzazione e la creazione di connotazioni negative da parte dei mezzi che finiscono col far derivare una visione razzista e paternalista. Lucia definisce una base chiara su cui si dovrebbe costruire il rigore giornalistico senza sfociare invece nel sensazionalismo. Tutta una lezione su come il Quarto Potere perde la sua essenza e il suo vero obiettivo per diventare uno strumento in più del potere. Malgrado questo, esistono, e non poche, alternative informative che si stanno rivolgendo verso la vera Africa.