23 Agosto 2018
La portata dei social network dell’appuntamento musicale dall’inizio di agosto fino alla chiusura di ieri notte ha raggiunto 6,5 milioni di persone
Il pianeta Rototom Sunsplash è tornato a girare con forza a Benicàssim. Il 25° anniversario del festival internazionale reggae è stato il polo di attrazione per le 208.000 persone che dai cinque continenti hanno voluto condividere per sette giorni un’edizione storica che ieri notte ha dato l’arrivederci al 2019.
Sotto il motto 25 Years Walking Together, la messa in scena di questa edizione 2018 del macro evento musicale è stata caratterizzata dalla sua proiezione internazionale, dal ventaglio interculturale e intergenerazionale del pubblico, e da un’ondata artistica che si è avvicinata alle 17 ore di attività quotidiane. Ad essere protagonista è stato pure l’impegno ambientale e il sorriso solidale e sociale applicato tramite la campagna a beneficio di Proactiva Open Arms e l’installazione del punto informativo Respect contro le aggressioni sessiste e per LGBT phobia. Le 25 candeline del Rototom Sunsplash hanno dimostrato che “un altro mondo è possibile”.
Un “mondo” che ha riunito a Benicàssim 208.000 persone arrivate da 66 paesi, con la Spagna a primeggiare, seguita da Francia, Regno Unito, Italia, Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Svezia e Austria. Assieme a loro provenienze ancora più lontane come xxxx xxx e xxxx.
Anche nel camping il pubblico ha risposto molto positivamente, con il doppio sold out registrato nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 agosto.
Il festival ha accorciato le distanze dalla propria area concerti grazie alla ritrasmissione in streaming dei concierti e delle attività sviluppate nel corso della settimana. I cinque canali abilitati hanno avvicinato il Rototom Sunsplash a più di 10.123.000 di persone di tutto il mondo, che hanno seguito dal vivo la quotidianità del festival, attraverso il web e i social network.
Su quest’ultimi, alcuni dati in più: la portata dei social network Facebook, Twitter e Instagram -dell’appuntamento musicale dall’inizio di agosto fino alla chiusura di ieri notte ha raggiunto 6,5 milioni di persone.
Se c’è qualcosa che oltretutto guadagna peso un’edizione dopo l’altra è il profilo personale e aperto del Rototom Sunsplash. Le cifre di partecipanti registrati nell’appena conclusa edizione 2018 consolidano e potenziano questa tendenza. Da giovedì 16 a mercoledì 22 agosto l’area concerti è stata visitata quotidianamente da 16.037 minori di 13 anni. Inoltre 5.200 maggiori di 65 anni e 4753 persone con disabilità hanno vissuto in prima persona ogni giorno l’esperienza Rototom Sunsplash: xxxx e xxxx durante tutto il festival, rispettivamente.
La cultura attiva, il divertimento, l’arte, i sogni, la convivenza, la conoscenza reciproca, la riflessione e l’impegno sociale hanno cavalcato ininterrottamente per quasi 17 ore al giorno attraverso le attività dei nove scenari e delle 13 aree extra musicali del festival. In totale il pubblico ha potuto assistere a 247 spettacoli, con 420 ore di show e 130 attività extra musicali. Più di 55 azioni da scegliere ogni giornata.
Il Social Forum ha proiettato sette documentari e realizzato 5 dibattiti con 21 relatori. Tra loro Manuel Blanco (Proem-Aid) e Leticia Cabo (Proactiva Open Arms), che hanno denunciato la criminalizzazione nei confronti delle ONG che salvano persone migranti nel Mar Mediterraneo; il giornalista Jalis de la Serna, moderatore del dibattito per dare l’allarme sugli effetti della plastica nel mare; e Lamine Sarr, portavoce del Sindacato dei Venditori Ambulanti di Barcellona, voce del dibattito Dignidad Mantera.
Le cifre di bilancio dell’edizione 2018 plasmano il compromesso medioambientale e social del festival. Il sistema di bicchieri riutilizzabili e solidali attivato quest’anno ha permesso raccogliere xxxx euro per aiutare alla ONG Proactiva Open Arms. Inoltre c’è stata la collaborazione con il Sindacato dei Venditori Ambulanti di Barcellona attraverso la diffusione della sua marca di vestiti Top Manta, la scuola di circo di Addis Abeba Fekat Circus e con Stand Up for Jamaica per il loro lavoro nelle prigioni giamaicane.
L’agenda del Rototom Sunsplash si è fermata, per ben due volte, nel centro penitenziario Castellón II di Albocàsser. Lo spirito del festival è giunto fin lì per condividere con i carcerati la musica dei mitici Skatalites e del gruppo valenciano Mediterranean Roots, il circo della compagnia etiope Fekat Circus e una sessione di yoga arrivata direttamente dall’area verde del Rototom, il Pachamama.
La chiusura del camping di questo giovedì segna il ritorno a casa dopo una settimana di vacanze a ritmo di reggae. Sul Rototom Sunsplash cala il sipario, ma il festival, che vede già all’orizzonte il suo 26° anno, vuole continuare a camminare con la sua affezionata comunità per tanto tempo ancora. A partire dalla prossima estate, dal 16 al 22 agosto.